Oggi vi riportiamo un interessante esperimento sociale avvenuto in Francia, per sensibilizzare l’abuso di alcol tra i giovani. (Fonte: il corpodigitale.eu)
Louise Delage ha 25 anni, è parigina, viaggia spesso (un weekend a Berlino, una settimana a Saint-Tropez, un ponte in Bretagna), esce parecchio. La sua vita, fatta di tuffi in piscina, aperitivi e serate in discoteca e soprattutto alcol, tanto alcol, la racconta sul suo profilo instagram dove in pochi mesi (è sbarcata il 1 agosto) ha già raccolto 50 mila like e conquistato 7.500 follower.
L’alcol, il vero protagonista
A ben guardare le immagini, però, c’è qualcosa di strano: gli amici di Louise non compaiono spesso in primo piano mentre invece il vero protagonista sembra essere l’alcol. Un bicchiere qui, una bottiglia là. Les Echos rivela il perchè di questa scelta: Louise non esiste! È solo un personaggio finto, creato ad hoc dal portale Addict Aide, che combatte le dipendenze e che voleva, con questo profilo, raggiungere e sensibilizzare i giovani francesi usando uno dei social preferiti da ventenni e teenager. L’obiettivo era infatti mostrare come, di foto in foto e di bicchiere in bicchiere, la vita di Louise peggiorasse. La giovane sorride sempre meno, a volte sembra stanca e provata. Nell’ultima foto ha l’aria misteriosa e anche un po’ triste: sorseggia un bicchiere di vino con il viso in ombra e una strana luce rossa ad avvolgerla.
50mila like e solo cinque commenti negativi
«È difficile parlare di alcol in Francia. Da un lato è legato ad una dimensione culturale che rimanda al piacere e alla convivialità. Dall’altro è comunque un prodotto che può far male: in Francia le persone che ne sono dipendenti sono circa un milione», sottolinea la psichiatra e additologa Amine Benyamina, sentita da Les Echos per commentare la campagnia. La strategia di Addiction Aide (che per l’operazione ha messo in campo un fondo da 20mila euro) è quella di mostrare ai giovani persone «proprio come loro: belli, pieni di voglia di vivere, ma che stanno per entrare in un tunnel che potrebbe portarli all’inferno». Insomma, proprio il tipo di utenti che mostrano la loro vita di feste, aperitivi e viaggi su Instagram. L’obiettivo è farli identificare con Louise. Stando al numero di like raccolti dalle foto (50mila) è stato raggiunto. Stando al numero di commenti negativi sulla deriva alcolica della ragazza (solo cinque) pare però che nessuno o quasi si sia reso conto che non si trattava di un esempio da non seguire.