CI LASCIAMO!

Un rapporto d’amore ha una sua naturale evoluzione: ci si mette insieme per passione, desiderio, intuizione. A volte la decisione è lenta, a volte improvvisa, a volte è un desiderio comune, a volte uno fa più pressione dell’altro perché la storia inizi. Poi, ci si lega, si cominciano a fare pensieri su come l’altro/a risponderà ai nostri bisogni.

La base sicura perché il rapporto prosegua è rappresentata dalla fiducia nel proprio e nell’altrui valore, dallo scambio reciproco di dare e avere, dalla capacità di vedere l’altro/a in modo realistico (“ti vedo come sei e per questo scelgo di stare con te, o di lasciarti, se i nostri caratteri non sono compatibili”).

Ci si potrebbe chiedere: cosa si è perso o guadagnato stando assieme? I cambiamenti che sono stati fatti, sono stati fonte di benessere o malessere?

E’ normale che, con il passare del tempo si possa provare qualche scontentezza e qualche delusione: all’inizio del rapporto tutto sembra idilliaco e dell’altro/a vengono visti solo gli aspetti buoni e positivi, mentre sono elusi o negati i suoi difetti: solo accettando la presenza di elementi buoni e cattivi nell’altro/a, ti sarà possibile continuare la relazione con lui/lei.

Ciò non toglie che l’amore può finire, che una relazione affettiva si rompa, nonostante tutti i tentativi fatti per evitare che questo accada.

Perché si interrompe una relazione? In che modo questo può accadere?

A volte, si interrompe un rapporto perché si sente che quella relazione è esaurita, non si sta più bene insieme, le strade, i desideri, i bisogni, sono diversi e non più conciliabili.

A volte accade che si prende la decisione di lasciare solo se nel frattempo si è trovato qualcun altro.

Questo è un modo per non stare mai da soli, perché, forse, si ha paura del vuoto, ma questo non è un comportamento leale: meglio prendere la libertà di lasciarsi senza ingannare nessuno. A volte ci vuole tempo per capire cosa fare e prendere una decisione dalla quale non si torna indietro.

E quali sono i segnali della crisi? Quali le domande che la intercettano? I sentimenti che si provano?

A volte la crisi si annuncia così: arrivano sempre meno messaggi, lui/lei si dimentica gli appuntamenti, sembra distratto/a, e, dentro di noi, sentiamo emozioni che vanno inizialmente dallo stupore, alla rabbia, la vendetta, la disperazione.

Così iniziano le domande: perché non mi ama più? perché è cambiato? perché mi ha tradito? io non mi rassegnerò….non accetterò mai che stia con…

A volte queste emozioni sono talmente forti, che la rabbia che provi ti acceca e ti impedisce di proteggere i sentimenti che ancora provi per lui/lei, magari impedendoti di valutare se è ancora possibile un recupero.

Abbandono vuol dire dolore: a volte questo dolore ci porta a perseguitare l’altro con richieste che sappiamo non avranno risposta!

Come tornare a star bene?

Ciò che può essere utile, quando si viene lasciati, è il cercare di accettare questo stato di fragilità, incertezza, insicurezza nella quale ci si trova a vivere, cercando di prendere in considerazione le risorse che hai a disposizione. Ciò vuol dire, intanto, cercare di ritornare ai tuoi interessi, le tue vecchie amicizie, dandoti il tempo di capire se è possibile tentare nuovamente un riavvicinamento, non dando automaticamente tutto per perso, cercando di valutare le possibilità di riprendere il filo; oppure, valutare se occorre intraprendere per il futuro una strada diversa, cercando di vedere cosa può essere salvato dal terremoto che stai vivendo.

Se pensi che sia utile, strappa i messaggi, cancella i suoi sms, di a chi ti ha lasciato cosa pensi di lui/lei.

Si può restare amici con un amore che ci ha lasciato?

Questa è un’illusione, per lo meno non subito, perché chi viene lasciato cerca ancora l’amore e non l’amicizia, e il protrarsi di questa situazione ambigua non farebbe che accentuare la sofferenza: Inoltre, l’altro con la scusa dell’amicizia finirebbe con non separarsi definitivamente da te, non riuscendo a capire fino in fondo cosa vuol dire la tua assenza.

Meglio mollare, per non compromettere il futuro e tenere la ferita aperta.

Forse un domani quel rapporto potrà trasformasi in una amicizia.

Ciò non toglie che incontrandolo/a, possano tremarti le gambe, cioè che le emozioni dentro di te possano essere rimaste intatte anche se non siete più insieme.

Se lo/a rivedi, diverse sono le emozioni che puoi provare: rabbia – perché ti ha lasciato – speranza – che la storia possa ricominciare – paura – se sei tu che hai chiuso la relazione e lui/lei mostra di essere ostile verso di te.

Potrebbe anche capitare che riprovi ciò che sentivi un tempo e che non ti saresti aspettato di sentire, come se si creassero le condizioni per un nuovo inizio: ma, attenzione, valuta bene che il tempo non ti abbia solo fatto dimenticare la rabbia e la delusione che hai provato verso di lui/lei, perché questi sentimenti prima o dopo si faranno sentire e avranno bisogno di essere parlati con chi ti ha lasciato, altrimenti potrebbe capitare solo che, la prossima volta, ad abbandonare sarai tu!

In tutti i casi, soprattutto se la sofferenza di essere stato lasciato la senti troppo grande da sopportare, non dimenticarti che potrai parlarne anche con uno dei nostri psicologi dell’Area 14_22.